L’Associazione Culturale dai! è nata a Santena nel 2016 grazie alla volontà di un gruppo di ragazzi motivati a dare voce alla propria generazione, partecipando in maniera attiva sul territorio.

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Il triangolo impossibile

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Il triangolo impossibile

L’autore

Vito Di Martino, alias Mastro Vito, classe 1991 è uno scenografo e game designer, laureato presso l’Accademia di Belle Arti di Torino. Da anni è attivo nell’Associazione Dai e con essa porta avanti progetti culturali di aggregazione giovanile e inclusione.

Introduzione

L’opera “Il triangolo impossibile,” realizzata grazie al contributo di Mindchangers Project, Consorzio Ong Piemontesi, Regione Piemonte e collocata nel comune di Cambiano, si presenta come un’installazione permanente che sfida lo spettatore a riflettere sui temi cruciali di riciclo e dispersione dei rifiuti attraverso un’illusione ottica intrigante.

Il tema del riciclo

Composta da tre cilindri di plexiglas e quattro giunti in metallo, la sua prima impressione visiva suggerisce un triangolo perfetto, simbolo del ciclo di riciclo continuo. Tuttavia, da un’altra angolazione, emerge un inganno intenzionale, sottolineando il concetto che il riciclo, sebbene virtuoso, non costituisce una soluzione definitiva ma piuttosto un tamponamento del problema rifiuti.

Il tema della dispersione dei rifiuti

In un’azione collettiva i cilindri trasparenti vengono riempiti di rifiuti raccolti nell’ambiente dai partecipanti all’inaugurazione. In questo modo l’artista vuole dare importanza a qualcosa che era stato dimenticato facendo percepire quanto sia lento il processo di decadimento e quanto persistente sia l’impatto dei rifiuti nell’ambiente.

L’opera è ancorata su una base cubica di cemento, riempita di terra, che aggiunge un ulteriore strato di significato simbolico. Questo blocco su cui poggia l’intera installazione enfatizza il peso tangibile del problema ambientale affrontato.

Il cronometro

Il cronometro, attivato attraverso il QR code, costituisce un elemento dinamico e interattivo sotto l’opera. Esso fornisce una rappresentazione in tempo reale del periodo in cui i rifiuti sono presenti nell’opera, offrendo uno sguardo tangibile sullo stato di deturpamento ambientale in atto. L’avvio di questo count-up durante l’inaugurazione sottolinea l’urgenza di affrontare il problema dei rifiuti, incoraggiando una riflessione partecipativa sulla necessità di azioni immediate e sostenibili.

Conclusioni

In sintesi, l’artista, attraverso la scelta dei materiali e la disposizione stessa dell’installazione, comunica in modo tangibile il peso dell’impegno richiesto per affrontare la problematica ambientale e il ruolo fondamentale di ognuno nel trovare soluzioni sostenibili, riducendo la produzione stessa dei rifiuti come soluzione più virtuosa. “Il triangolo impossibile” diventa così non solo un’espressione visiva, ma un’invocazione a una riflessione critica e all’azione concreta di fronte al complesso problema dei rifiuti.